CONOSCIMI

La mia foto
"Mejo fidarse de na dona, che de un omo sensa peli."

lunedì 31 maggio 2010

Risposta



questi sono tutti miei pensieri,
mia la vita,
mia e delle persone che mi stanno attorno...
nessun messaggio cifrato
nessuna parola è destinata a lui
che ha avvelenato me
e ora avvelena te.
nessuna sfida parte da me e arriva a te...
se qualcuno si sente chiamato in causa,
sbaglia.
la causa è tutta per me e la mia vita.
nessun interesse nel ripescare ricordi
nessun interesse nel ridestare memorie
nè nel suscitare desideri, invidie e malumori.
nessuna provocazione
nessun interesse.
tu che porti beatitudine
non volermene a male
mi tengo la mia vita,
tu tieniti la tua.
nessuno scambio.
Guardati da chi scarica i barili addosso agli altri
Guardati da chi ti mente
le mie sono solo piccole intrusioni nella tua bella pagina
come tu ti intrufoli nella mia...
ma non godo dei tuoi dispiaceri.
Non sono serpe.
la pagina bianca riguarda solo la mia vita
quel punto non è nessun'altro che me stessa.

(tante metafore, ma spero ti sia chiaro il messaggio: nessun astio tra te e me,
nessun bastone tra le ruote.
Il dolore e i lividi non si dimenticheranno mai, ma ciò non vuol dire che voglia avvelenarmi di nuovo, nè che voglia avvelenare te.
Nessuno è tirato in causa tranne me e il mio uomo.
Spiegalo anche a lui.
)

sabato 29 maggio 2010

ma guarda questa pioggia come abbronza.

Una mattina, al Polo Nord, l'orso bianco fiutò nell'aria un odore insolito e lo fece notare all'orsa maggiore (la minore era sua figlia):

- Che sia arrivata qualche spedizione?

Furono invece gli orsacchiotti a trovare la viola. Era una piccola violetta mammola e tremava di freddo, ma continuava coraggiosamente a profumare l'aria, perché quello era il suo dovere.

- Mamma, papà, - gridarono gli orsacchiotti.
- Io l'avevo detto subito che c'era qualcosa di strano, - fece osservare per prima cosa l'orso bianco alla famiglia. - E secondo me non è un pesce.

- No di sicuro, - disse l'orsa maggiore, - ma non è nemmeno un uccello. - Hai ragione anche tu, - disse l'orso, dopo averci pensato su un bel pezzo.

Prima di sera si sparse per tutto il Polo la notizia: un piccolo, strano essere profumato, di colore violetto, era apparso nel deserto di ghiaccio, si reggeva su una sola zampa e non si muoveva. A vedere la viola vennero foche e trichechi, vennero dalla Siberia le renne, dall'America i buoi muschiati, e più di lontano ancora volpi bianche, lupi e gazze marine. Tutti ammiravano il fiore sconosciuto, il suo stelo tremante, tutti aspiravano il suo profumo, ma ne restava sempre abbastanza per quelli che arrivavano ultimi ad annusare, ne restava sempre come prima.

- Per mandare tanto profumo, - disse una foca, - deve avere una riserva sotto il ghiaccio.
- Io l'avevo detto subito, - esclamò l'orso bianco, - che c'era sotto qualcosa.

Non aveva detto proprio così, ma nessuno se ne ricordava.

Un gabbiano, spedito al Sud per raccogliere informazioni, tornò con la notizia che il piccolo essere profumato si chiamava viola e che in certi paesi, laggiù, ce n'erano milioni.

- Ne sappiamo quanto prima, - osservò la foca. - Com'è che proprio questa viola è arrivata proprio qui? Vi dirò tutto il mio pensiero: mi sento alquanto perplessa.
- Come ha detto che si sente? - domandò l'orso bianco a sua moglie.

- Perplessa. Cioè, non sa che pesci pigliare.

- Ecco, - esclamò l'orso bianco, - proprio quello che penso anch'io.
Quella notte corse per tutto il Polo un pauroso scricchiolio. I ghiacci eterni tremavano come vetri e in più punti si spaccarono. La violetta mandò un profumo più intenso, come se avesse deciso di sciogliere in una sola volta l'immenso deserto gelato, per trasformarlo in un mare azzurro e caldo, o in un prato di velluto verde. Lo sforzo la esaurì. All'alba fu vista appassire, piegarsi sullo stelo, perdere il colore e la vita. Tradotto nelle nostre parole e nella nostra lingua il suo ultimo pensiero dev'essere stato pressapoco questo: - Ecco, io muoio... Ma bisognava pure che qualcuno cominciasse... Un giorno le viole giungeranno qui a milioni. I ghiacci si scioglieranno, e qui ci saranno isole, case e bambini.



Una viola al Polo Nord - Gianni Rodari

venerdì 28 maggio 2010

giovedì 27 maggio 2010

lunedì 24 maggio 2010

Dove vai?

Riflessi di noi
NebbiaSole

Una luce perfetta
in un luogo perfetto
con un rullino che spero perfetto
e TU.







Adorabile come cambiano le visuali

come nuvole veloci

e due elastici.

mercoledì 19 maggio 2010

Bathmenna

"Quanto più pensiamo a tutto quello che fu e che sarà, tanto più pallido ci diventa quel che è ora."
(Friedrich Nietzsche)



(foto di Val2010)




tagliata l'ancora...
ogni tanto fa bene mancare di coraggio
ogni tanto fa bene anche pensare.



Sto ascoltando un sacco di buona musica ultimamente.
e mi sento più serena.

domenica 16 maggio 2010

I ultimi sarà i primi... se i primi i gà creansa

Bandabardo - Il Principiante



Un principiante (che non aveva mai amato)
un po' distante, timido e titubante
ha disegnato mobili sui muri
per avere più respiro e ricordi duraturi.


Il principiante (simpatico e galantuomo)
tentò all'istante un dialogo inebriante
ha disegnato lettere sui muri
per avere più parole e ricordi sicuri.


La donna in bianco copre il sorriso con i capelli
e mostra un fianco,
spiega tutti i suoi anelli
ha voce stanca, un filo che va via
voce senza malizia e malinconia.

La donna in bianco copre il sorriso con la mano
muove attenta la sua pelle sul divano
recita fiera il meglio di sé,
lei esce e compra e ognuno per sé.

Lei esce e compra e dunque esiste!
ma più che altro lei non resiste
ai sogni proposti per l'avventura
tutti la stessa caricatura.

Il principiante (che non aveva mai amato)
trovò l'amore un po' strano, un po' rubato!

venerdì 14 maggio 2010

Ubi Bene Ibi Patria



Semel in anno licet insanire


E io faccio il pirata

giovedì 13 maggio 2010

L'uomo è l'ignoto di se stesso (Tiziano Meneghello)

IGNORANZA
Nel senso che preferisco ignorare.








L'ignoranza è la madre della felicità e della beatitudine sensuale.
(Giordano Bruno)

E BRAVO BRUNO!

Nil est dictu facilius



MUTATIS MUTANDIS



Gam Gam - Ennio Morricone

mercoledì 12 maggio 2010

Il piacere di sentirsi offesi esalta il proprio io ed accresce l'autostima.

Amore e Peridon...
Le soluzioni stanno proprio dietro l'angolo



LENTAMENTE MUORE

Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marca, chi non rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su bianco e i puntini sulle 'i' piuttosto che un insieme di emozioni, proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti all'errore e ai sentimenti.

Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza, per inseguire un sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai consigli sensati. Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso. Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.

Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce.

Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare.

Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicità.


(Martha Medeiros)

Nausea



Il termine deriva dal greco mal di mare.

Cause:

* Infezione da HIV acuta
* Morbo di Addison
* Ansia
* Appendicite
* Tumore cerebrale
* Caffeismo
* Cancro
* Sindrome da stanchezza cronica
* Commozione cerebrale
* Morbo di Crohn
* Depressione
* Diabete
* Dolore molto intenso
* Vertigini
* Farmaci
* Esercizio fisico molto intenso
* Influenza (non comune e nei bambini)
* Intossicazione alimentare
* Gastroenterite
* gastroparési
* Reflusso gastroesofageo
* Attacco cardiaco
* Idrocefalo
* Iperkaliemia
* Ipertensione endocranica
* Sindrome del colon irritabile
* Insufficienza renale
* Sindrome di Méniere
* Emicrania
* Droghe
* Norovirus
* Pancreatite
* Ulcera peptica
* Gravidanza
* Deprivazione del sonno
* Influenza suina
* Fenomeno di Tullio
* Sindrome da astinenza
* Vertigini
* Disturbi dell'equilibrio
* Epatite virale...

Ah bene, c'è anche lui...

* Stress
stress
Sillabazione/Fonetica [pr. / stres /]
Etimologia Voce ingl.; propr. 'sforzo, spinta'
Sinonimi e Contrari Sin. affaticamento, esaurimento; iperaffaticamento, superlavoro.
Definizione
s. m. invar. (med.) ogni stimolo che, agendo sull'organismo, ne provochi una reazione nervosa, talora patologica | nel linguaggio corrente, tensione nervosa, logorio causato da un ritmo di vita troppo intenso: un periodo di stress.

Però allora io aggiungerei anche:

* Nervosismo

Dicono che, se eccessivo, sia da considerarsi una malattia...

Il nervosismo è una malattia mentale che può essere superata da una medicina specifica: la calma. Il turbamento dell'equilibrio mentale che ha per risultato un disturbo nervoso, è causato da continui stati di eccitamento o di eccessiva stimolazione dei sensi. L'indulgere in pensieri continui di paura, ira, malinconia, rimorso, invidia, tristezza, odio, scontento o preoccupazione sono tutte cause di squilibri nervosi.


Ma nessuna preoccupazione... non sono così grave.
...Si tratta solo di eliminarne le cause.

lunedì 10 maggio 2010

Aut amat aut odit mulier: nil est tertium



Quando sei nato mi ero ripromessa di dedicarti a me nuova, niente riferimenti a...

Le promesse si tradiscono più spesso di quanto si pensa.
ma non è tutto.



Audioslave- What you are

sabato 8 maggio 2010

Por la boca muere el pez.

Cuando la novia baja las defensas, el ratòn se devierte.




IO NON PERDO TEMPO NE TAPPO BUCHI.

Cuentalo a ella.

giovedì 6 maggio 2010

D'altra parte, sono soddisfazioni.



Eravamo ferite aperte.
La sensazione si alternava.
La tua voce inventava registri nel mio orecchio
i tuoi muschi mi ubriacavano più del vino
ci feriva il piacere.
Inesauribili,
ebbri,
i nostri corpi, l'offerta,
come frutti che lasciano le donne
sulle spiagge del sud e il mare si porta via.
Ci perdevamo dal mondo.
Disegnavamo barche nell'aria
e andavamo in esse.
Tutta la notte cadevano per noi
doni dal cielo,
la pioggia sugli alberi,
e gocce che sgorgavano dal petto,
Ah, il nostro soma.
Dove terminavano i corpi?
Quale corpo era di chi?
sentivo dalla tua spalla la mia carezza
i tuoi pensieri passavano dalla mia mente.
E dove i desideri si fondevano
uscivano dall'aria uccelli di fuoco.
Io fluivo dentro di te.
e tu chi eri?
Solo un alveare,
acqua che brilla come gioielli.
Onde di sensazioni ci turbavano,
ci restituivano alla riva.
Tanta vista del mare lasciare indietro,
tanti boschi,
tanto del tuo corpo.
Stendere un velo in fiamme sulle forme
- che prendevano al guardarci un istante di più -
nel dibettersi la tua coscia,
intempestiva.
Così morivano i pesci nelle reti.

Che cosa ci vuoi fare?



Martello
vicina martellante
sveglia martellante
martellate al sonno
martellate ai sogni ansiosi
bruxismo a martellate
martellate ai pensieri...

...pensieri martellanti.





DELICATESSEN



Fosse stato almeno così.

mercoledì 5 maggio 2010

ma io rilancio!

“ LA VOLPE E IL MASCHERONE DA TRAGEDIA “

Una volpe per caso vide un giorno
un mascherone da tragedia. – Bello –
fece – peccato che non ha cervello.-
questo è detto per chi dalla fortuna
ha avuto onori e censo, e poi gli manca
quel minimo che occorre di buono senso.

(favola di Fedro)





Infastidita a dir poco
Intrusioni a piedi scalzi
calpestare la mia intimità
sporcare la mia intimità
privarmi di una piccola parte della mia intimità
Per suggerirla ad altri
Denuncia d’esurpazione!
Questa cosa proprio non si fa
Trovati qualche altro spunto!
Era meglio se restavi dov’eri!

lunedì 3 maggio 2010

é finito il film Champion? dillo alla nonnina, è finito il film?


(Joséphine Baker)


Magnifico!
alla ricerca di una giusta
Magnifico!
chi sa se e con chi
nonono
ricaccio quella voglia di rispondere a tono...
ma dove sei?
è già una settimana...
o più?
dammi un segno che vada tutto bene,
curiosità dannata.
Ma non te la do questa soddisfazione
altre invasioni.



non voglio più dedicarti
monologhi nascosti
e risposte criptate.

domenica 2 maggio 2010

PaPaPaPa... PPAAP...

Fanculo Martha Stewart. Martha sta lucidando le maniglie sul Titanic. Va tutto a fondo, bello. Perciò vaffanculo tu e il tuo divanetto a strisce verdi Ohmashab della Stream. Io dico: non essere mai completo. Io dico: smettila di essere perfetto. E io dico: dai, evolviamoci, le cose vadano come devono andare. Per me, eh! Forse potrei sbagliarmi. Forse è una terribile tragedia.
[...] Le cose che possiedi alla fine ti possiedono.





una vita rivissuta
in fratellanza
week end di ore perse
giorni di materassi lenzuola e pesce crudo
e lavoro
pazienza a dura prova
ma chi la dura la vince
e persone per cui vale la pena
una vita ripassata
e ora diamoci appuntamento a Belleville
per ricominciare.
GRAZIE.

Causa ed Effetto

Causa ed Effetto
vita